In un brevetto del 2015 le intenzioni della società
[fusion_separator style_type="none" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" sep_color="" top_margin="5" bottom_margin="5" border_size="" icon="" icon_circle="" icon_circle_color="" width="" alignment="center" /]Dopo la presentazione del nuovo drone Prime Air (leggi la notizia QUI), Amazon starebbe considerando anche l'integrazione del servizio di sorveglianza nella sua futura flotta di droni fattorino. Un brevetto, depositato nel giugno 2015 e approvato all'inizio di questo mese, descrive una tecnologia che consentirebbe al drone di eseguire azioni di sorveglianza su una proprietà autorizzata.
IL SERVIZIO IN SINTESI
Un veicolo aereo senza equipaggio (UAV) può eseguire un'azione di sorveglianza su una proprietà definita da una geo-fence (virtuale o reale). Il drone può catturare e generare immagini di sorveglianza che possono includere dati di oggetti all'interno o all'esterno della geo-recinzione. Durante la raccolta di immagini di sorveglianza, o subito dopo la loro acquisizione, le informazioni di geo-fence possono essere utilizzate per oscurare o rimuovere i dati di oggetti esterni al perimetro sorvegliato: questo può avvenire o forzando i sensori (audio e video) obbligandoli a limitare l'acquisizione all'area soggetta a sorveglianza, oppure con attività di pre o post elaborazione. Riguardo alla privacy, il servizio garantisce la tutela e la garanzia per le persone e le proprietà che non hanno concesso l'autorizzazione.
Il sistema al centro del brevetto è il geo-fencing, che impedisce al drone di registrare immagini e suoni al di fuori dell'area monitorata. Il brevetto dichiara che le telecamere potrebbero acquisire immagini a infrarossi, termiche o notturne e audio. Il servizio potrebbe essere a ore, a giorni o anche su base mensile o settimanale.
Fonte: Gizmodo.com | Dronezine [/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]