Droni e industria

Droni in fabbrica alla Ford di Londra.

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Immaginiamo una semplice innovazione in grado di consentire improvvisamente l'esecuzione di un lavoro complesso ma essenziale, in una frazione di tempo infinitamente minore rispetto al normale e con rischi per la sicurezza azzerati.

Questo è quanto accaduto realmente ai dipendenti Ford che oggi utilizzano le immagini trasmesse dalle telecamere dei droni per ispezionare in modo sicuro ed efficiente impalcature, tubazioni e aree del tetto nell'impianto di produzione di Dagenham, nel Regno Unito.

In precedenza, il team era solito svolgere questo importante lavoro di manutenzione utilizzando piattaforme e impalcature automatizzate estensibili per controllare carroponte lunghi 40 metri che reggono i pesanti macchinari dell'impianto. Ogni area di ispezione richiederebbe un lavoro di 12 ore, qualora eseguito dall'uomo.

Oggi però, con i piedi ben saldi a terra e controllando i droni dotati di videocamere GoPro, il personale di manutenzione può ispezionare accuratamente ogni area in soli 12 minuti. L'intero impianto di produzione può essere coperto in un giorno, per zone difficili da raggiungere, per garantire che siano ben mantenute e conformi a rigorosi standard di sicurezza.

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"Immaginavamo, scherzando, un robot che facesse il nostro lavoro, quando d'improvviso il colpo di genio - usiamo i droni", ha raccontato Pat Manning, responsabile macchine dell'impianto. "Avevamo bisogno di scalare altezze fino a 50 metri per eseguire i controlli necessari sul tetto e sulle aree di lavorazione. Ora possiamo coprire l'intera area in un giorno e senza esporre il team a rischi elevati".

Con il tempo risparmiato, il team di Dagenham può effettuare ispezioni più frequenti, senza dover chiudere le strutture per montare l'impalcatura, una volta necessaria. I droni della Ford sono anche pronti a lavorare per ispezionare tubazioni, localizzare perdite d'aria e controllare i macchinari. L'azienda sta valutando la possibilità di utilizzare questa tecnologia ad alta quota in altre regioni.

Fonte: comunicato stampa FORD

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