Coldiretti spinge per la completa realizzazione dell'agricoltura 4.0
[fusion_separator style_type="none" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" sep_color="" top_margin="5" bottom_margin="5" border_size="" icon="" icon_circle="" icon_circle_color="" width="" alignment="center" /]"Vogliamo accelerare la transizione digitale dell’agroalimentare Made in Italy, promuovendo la distintività e l’identità dei nostri prodotti e dei nostri territori con le giuste figure professionali all’interno delle aziende. Se siamo primi nel mondo nel cibo dobbiamo essere primi nel mondo anche nelle tecnologie che lo supportano". Questo è quanto affermato di recente dal Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, in occasione dell'Innovation Day.
L'emergenza coronavirus ha svuotato i campi e ha reso necessario l'impiego ulteriore di tecnologia per agricoltura di precisione, dai robot ai droni per il monitoraggio delle colture, dai sistemi di tracciabilità degli alimenti al personal shopper digitale.
I nuovi investimenti tecnologici in agricoltura registrano una crescita del 22% in un anno (rapporto Coldiretti Osservatorio Smartagrifood), in particolare per quanto riguarda i sistemi di monitoraggio e controllo delle colture (49%), le attrezzature e software di gestione (34%) e le tecnologie di mappatura e raccolta dati (14%).
La rivoluzione tecnologica dei campi ha portato alla nascita di Demetra, il primo sistema integrato per la gestione on-line dell'azienda agricola con fornitura in tempo reale di dati riguardanti lo stato di salute delle coltivazioni, le previsioni meteo, la fertilità dei terreni e lo stress idrico. Il sistema è accessibile dal Portale del Soci della Coldiretti, ma ad oggi purtroppo resta una opportunità che deve fare i conti col "digital divide" che caratterizza il Paese e che distanzia oltre misura città e campagne.
Gli ingenti investimenti promessi dal Governo in campo tecnologico dovrebbero, in teoria, ridurre le distanze tra grandi centri urbani e aree rurali, favorire lo sviluppo e l'adozione definitiva delle nuove tecnologie digitali per l'agricoltura 4.0 e far ripartire il settore dopo lo shock vissuto con l'emergenza coronavirus.
Fonte: Coldiretti [/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]