Vodafone ha avviato la sperimentazione di uno dei primi sistemi al mondo per il controllo e la sicurezza del traffico dei droni basato su tecnologia Internet of Things (IoT) 4G. Obiettivo? Azzerare il rischio collisioni e prevenire l'incursione volontaria o meno di droni in luoghi sensibili.
Un'analisi svolta dal progetto SESAR (Single European Sky Air Traffic Management Research) indica che entro il 2050 nelle aree più densamente popolate dell'Unione europea si registreranno ogni anno più di 250 milioni di ore di volo di droni, sette volte maggiori di quelle cumulative effettuate annualmente dai velivoli convenzionali con equipaggio a bordo.
Con il primo Radio Positioning System (RPS) per droni di Vodafone, che si affida a un modem 4G e una SIM integrati nei velivoli, si palesa la possibilità di monitorare in tempo reale il drone, sia da parte dell'operatore che dagli organismi preposti al controllo del traffico aereo. Il controllo in BVLOS con RPS, con droni programmati per l'atterraggio o il rientro automatico nel caso di avvicinamento a zone sensibili (aeroporti, carceri, ospedali..), riduce notevolmente i rischi di incursioni accidentali.
Ancora, l'implementazione dell'opzione di intervento di emergenza remoto consente alle autorità di assumere il controllo esclusivo dell'APR scavalcando l'operatore primario, in caso sia necessario deviare il drone da traiettorie di collisione e farlo atterrare. Secondo Vodafone i dati di localizzazione RPS sono di gran lunga più difficili da scardinare o falsificare rispetto al GPS. Il primo infatti sfrutta algoritmi IA - di intelligenza artificiale - capaci di garantire un monitoraggio adeguato anche in presenza di più droni nella stessa area.
Il primo test è stato eseguito a fine 2017, lungo una rotta di 32 chilometri, nelle vicinanze di Siviglia. Per tutta la durata del test, un drone X-UAV (2kg per 1,3 metri di apertura alare) ha trasmesso un feed video HD in tempo reale e dati di volo che includevano velocità, posizione RPS e coordinate GPS.
Nuovi test sono previsti per il 2018 in Spagna e Germania con l'obiettivo di rendere il sistema disponibile ad uso commerciale entro il 2019
Fonte: Tomshw.it [fusion_separator style_type="single solid" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" sep_color="" top_margin="20" bottom_margin="60" border_size="" icon="" icon_circle="" icon_circle_color="" width="" alignment="center" /][fusion_imageframe image_id="12174" style_type="none" stylecolor="" hover_type="none" bordersize="" bordercolor="" borderradius="" align="none" lightbox="no" gallery_id="" lightbox_image="" alt="" link="" linktarget="_self" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" animation_type="" animation_direction="left" animation_speed="0.3" animation_offset=""]http://www.dronitaly.it/wp-content/uploads/2018/01/Dronitaly-2018-immagine-logo.jpg[/fusion_imageframe][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]