SAPR per rispondere a siccità e alluvioni
[/fusion_title]Raccontare casi ed esperienze che vedono i droni protagonisti in attività di soccorso ed emergenza è un esercizio benefico, che serve a rimarcare le enormi e salvifiche potenzialità che i SAPR sono in grado di esprimere.
Quando a beneficiarne sono le aree del mondo più svantaggiate è bene sottolinearlo con maggiore forza. In Kenya la Croce Rossa si è affidata ai droni per la mappatura di aree a forte rischio idrogeologico (inondazioni e siccità rappresentano un dramma crescente nel Paese), per il monitoraggio dei raccolti oltre che per effettuare riprese a sostegno di comunicazioni e iniziative pubbliche. Il lavoro, presentato alla User Conference Pix4D di Denver la scorsa settimana, è stato possibile grazie al supporto della canadese Altohelix.
Nessun regolamento
Come raccontato da Hyun-June Choi, CEO di Altohelix, la prima difficoltà nel procedere alla mappatura di aree di reinsediamento anti-alluvionali è stata l'assenza di una regolamentazione per operazioni civili con SAPR sul territorio nazionale. Problema che ha portato la società canadese a collaborare con la Difesa keniota, unica ufficialmente autorizzata a volare, per ottenere i permessi necessari.
Formazione e operazioni
A una formazione di 10 giorni - 5 a terra, 5 in volo - è seguita la missione, con l'ausilio di droni Mavic 2 Pro, i più economici ed efficaci per il lavoro da svolgere. L'assenza di reti cellulari, elettricità, infrastrutture stradali e wifi ha reso la missione più difficoltosa.
Alla fine però, il modello di superficie digitale dell'area di reinsediamento proposta ha fatto sì che la Croce Rossa costruisse quasi 6 mila nuovi rifugi sicuri, sostituendo le tradizionali e fragili capanne.
Prossimi passi
La missione in Kenya ha aperto la strada all'espansione del programma, con la previsione da parte del team di utilizzare in futuro droni ad ala fissa e sensori e software di mappatura più avanzati. L'attenzione del team oggi si allarga al monitoraggio dei campi profughi a ovest del Paese per valutarne le condizioni di siccità.
Fonte & immagini: Dronelife.com