Gare e finanziamenti per oltre 12 milioni di euro
[fusion_separator style_type="none" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" sep_color="" top_margin="5" bottom_margin="5" border_size="" icon="" icon_circle="" icon_circle_color="" width="" alignment="center" /]Due progetti autonomi, quelli di Anas e Enea, ma uniti dal fine comune di garantire la sicurezza di ponti e viadotti presenti sul territorio nazionale.
Il progetto di Anas
Anas (Gruppo FS Italiane) ad oggi gestisce circa 30.000 km di strade sui cui si contano oltre 14.000 ponti e 2.000 gallerie. Di recente ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale quattro bandi di gara da tre milioni di euro ciascuno per il monitoraggio strumentale di ponti e viadotti, con l’obiettivo di effettuare, tramite sensori, misurazioni in continuo delle caratteristiche dinamiche delle opere per individuare eventuali variazioni del comportamento strutturale. I sensori integreranno le periodiche attività di sorveglianza eseguite dai tecnici Anas.
Gli appalti, in accordo quadro, riguardano la fornitura e l'installazione di sensori accelerometrici sulle strutture portanti dei ponti, circa 100, selezionati sulla base dell'importanza dell'itinerario servito, delle caratteristiche geometrico-strutturali nonché della posizione geografica, in relazione alla pericolosità sismica e idraulica del territorio. Le accelerazioni sono dovute a diversi fattori, principalmente dal transito dei mezzi, ma anche da fattori esterni quali vento e eventi sismici.
La gara esclude il servizio di analisi dati perché una volta acquisiti questi verranno inviati ad un software di elaborazione, sviluppato in collaborazione con Università italiane, in grado di determinare le proprietà dinamiche della struttura. Se il lavoro di analisi dei dati, che avviene in sala controllo e presso le strutture di Anas destinate alle attività di monitoraggio, dovesse evidenziare uno scostamento rispetto ai dati già acquisiti, l'ente deciderà se programmare un ulteriore controllo o direttamente un intervento sulla struttura.
Il progetto di Enea
Si chiama Exadrone ed è il progetto sviluppato da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) in collaborazione con METAPROJECTS (ente di ricerca innovativo che fornisce servizi per l’ingegneria elettronica all'avanguardia tecnologica) che prevede la realizzazione di un Centro di Eccellenza Permanente per la progettazione meccanica ed elettronica, la realizzazione e la sperimentazione di droni industriali customizzati con caratteristiche superiori e differenti dagli standard di mercato. I droni saranno muniti di sistemi innovativi di acquisizione e archiviazione dati (big data) e di controllo remoto per operazioni di controllo e monitoraggio in ambienti critici e ispezioni sulla sicurezza di infrastrutture di rilevanza nazionale come viadotti, ponti e dighe. Sarà inoltre creata un’Accademia di volo (Accademia CRB) con una nuova area operativa sperimentale stabile di automazione e controllo in ambito materiali, elettronica e sensoristica avanzata rivolta in particolare alle applicazioni per infrastrutture di grande rilevanza.
Il progetto Exadrone ha ottenuto oltre 580mila euro su una spesa di 775mila euro e rientra in una terna da 6 milioni di euro, finanziati per 4,5 milioni dalla Regione Emilia Romagna e per i restanti 1,5 milioni dall'Enea. Vi rientrano anche lo sviluppo di tecnologie avanzate nel campo della medicina nucleare e delle radiazioni ionizzanti per diagnosi e terapie oncologiche.
Fonti: Anas, Enea [/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]