Il presidente Tridico promette una task force
“Propongo la creazione di una task force di ispettori Inps che collaborino con forze dell’ordine e magistratura” e “un utilizzo maggiore di strumenti tecnologici come i droni per fare controlli più precisi su appezzamenti e la loro redditività”. E' la proposta lanciata dal presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, in audizione alla Camera al fine di combattere il caporalato, specificando che “la situazione è drammatica” e che il caporalato è un problema “di criminalità organizzata, non solo di lavoro irregolare“.
«93.755 rapporti di lavoro fittizi in agricoltura»
Tridico ha dato le cifre di questa situazione drammatica. Nel biennio 2016-2018 sono stati accertati dall'Inps "93.700 rapporti di lavoro fittizi in agricoltura", ha detto aggiungendo che si tratta di "numeri impressionanti che si concentrano al Sud ma non solo" visto che dal 2011 "c'è un aumento del fenomeno molto forte anche al Centro e al Nord, ma soprattutto una forte correlazione tra tasso di criminalità e caporalato".
I lavoratori irregolari accertati sono stati 7.936
Dai risultati dell’attività di vigilanza ispettiva Inps fra il 2016 e il 2018 è emerso che i lavoratori irregolari accertati sono stati 7.936. "Per l’anno 2019 la programmazione delle attività ispettive dell’Istituto terrà conto dell’estrema importanza che riveste l’azione di potenziamento contro le patologie che affliggono il settore agricolo in generale e contro il caporalato (e altre forme di sfruttamento lavorativo illecito e illegale) in particolare”.
Tridico ammette le difficoltà, droni la soluzione
Tridico ha poi aggiunto che al momento, come Inps, “non abbiamo il controllo del territorio in agricoltura, perché c’è una scarsità di risorse e gli ispettori attualmente non riescono a essere presenti, anche perché c’è stata anche una loro forte riduzione”. I droni sono una soluzione efficace ed economica che permetterebbero alle risorse a disposizione di gestire il territorio in modo funzionale. L'utilizzo dei droni in agricoltura permette di raggiungere molteplici e importanti risultati. Di recente, ad esempio, la Giunta regionale abruzzese, su proposta del vice presidente con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente, ha deliberato un accordo con l’Università degli Studi dell’Aquila mirato a realizzare studi scientifici di fast monitoring (monitoraggio veloce) sul territorio abruzzese attraverso l’utilizzo di un drone.
Fonte: La Repubblica