EN 
it
In America le prime norme contro l'uso di droni in stato di ebbrezza
[/fusion_title]
Il governatore del New Jersey – USA – ha da pochi giorni firmato un provvedimento che vieta alle persone in stato di ebbrezza l’utilizzo dei droni. Esattamente come previsto per i conducenti d’auto, il provvedimento stabilisce il divieto a partire da livelli d’alcol nel sangue pari allo 0,08% o superiori. Lo stop, inoltre, viene esteso anche ai piloti di drone sotto l’effetto di stupefacenti.
Per chi violerà il divieto la legge prevede la reclusione fino a sei mesi e una multa di 1.000$.
E’ fatto anche espresso divieto d’usare i droni in prossimità di case circondariali e prigioni, nei casi in cui possano interferire con i primi soccorsi o per la caccia di animali selvatici.
CRESCITA RAPIDA
I droni, spesso destinati alla fotografia aerea, sono un hobby in costante crescita negli Stati Uniti.
A partire dal Dicembre 2015, ovvero da quando la Federal Aviation Administration ha reso obbligatoria la registrazione dei droni, si sono contati oltre 770mila strumenti a pilotaggio remoto. Entro il 2021, stando alle stime del FAA, il numero dei piccoli droni da hobby negli Stati Uniti supererà i 3 milioni.
Il numero dei piloti di droni commerciali è aumentato di riflesso, con oltre 59.000 certificati garantiti in tutti gli Stati Uniti d’America.
Nonostante ciò, molte aziende produttrici di droni hanno deciso di esternalizzare o spostare completamente le loro attività oltreoceano lamentando l’eccesiva lentezza della regolamentazione americana nell’introdurre la tecnologia dei droni.
Lo scorso anno la Casa Bianca ha lanciato un programma pilota di tre anni con l’obiettivo di creare “zone di sviluppo innovativo” per testare i droni in tutto il paese e di conseguenza spingere la crescita dell’industria statunitense.
Il programma pilota prevede stato e governi federali insieme in partnership con aziende produttrici di droni per valutare la possibilità ad esempio di consentire e regolare l’uso di droni di notte, il loro sorvolo sulle persone o l’estensione del loro raggio d’azione oltre la visuale del pilota.
Fonte: CNN.com
[fusion_separator style_type="single solid" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" sep_color="" top_margin="20" bottom_margin="60" border_size="" icon="" icon_circle="" icon_circle_color="" width="" alignment="center" /][fusion_imageframe image_id="12174" style_type="none" stylecolor="" hover_type="none" bordersize="" bordercolor="" borderradius="" align="none" lightbox="no" gallery_id="" lightbox_image="" alt="" link="" linktarget="_self" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" animation_type="" animation_direction="left" animation_speed="0.3" animation_offset=""]http://www.dronitaly.it/wp-content/uploads/2018/01/Dronitaly-2018-immagine-logo.jpg[/fusion_imageframe][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]
