Saipem testa il drone sub

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Hydrone-R è il drone per i servizi subsea nei fondali marini

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Dronitaly Roadshow ti porta al Festival dell'Acqua – Venezia, 10/11 ottobre 2019 , a Oil&nonoil – Roma, 23/24 ottobre 2019 e a Ecomondo – Rimini, 5/8 novembre 2019 dove potrai presentare esperienze e casi diretti riguardanti il monitoraggio di condotte, le ispezioni di dighe, la verifica della qualità dell’acqua, la pulizia dei canali, l’uso dei droni per il controllo e la manutenzione di pannelli fotovoltaici e campi eolici, il monitoraggio di discariche abusive, di aree costiere per il controllo della presenza di rifiuti marini, il monitoraggio di sversamenti in mare di idrocarburi e la bonifica di terreni.

Saipem ha annunciato di aver avviato da inizio luglio i test funzionali su Hydrone-R presso il centro di sviluppo Sonsub di Venezia. Hydrone-R è un drone sottomarino avanzato e destinato agli interventi in acque profonde a cui hanno lavorato oltre 80 specialisti in robotica sottomarina a partire dal 2016. Nei giorni scorsi è stata avviata una campagna di test completa volta a esaminare tutti i componenti e i sottosistemi in uno scenario sottomarino reale, inclusa la base subacquea di stazionamento e ricarica. I test di resistenza e di qualifica invece saranno effettuati in mare, al largo di Trieste, in un’area appositamente delimitata e adibita per supportare l’intero programma Hydrone per diversi mesi.

Hydrone-R, che può operare come ROV e AUV e in grado di lavorare fino a 3.000 metri di profondità, fa parte di una flotta di veicoli, denominata piattaforma Hydrone, progettata per eseguire servizi subsea lungo il ciclo di vita dei campi (“Life of Field”) . I droni utilizzerebbero docking station sottomarine, chiamate ByBase (per lo spiegamento permanente) e HyBuoy (una boa di alimentazione e comunicazione per il dispiegamento temporaneo / permanente), nonché le navi quando richiesto. Le operazioni sottomarine da remoto permettono di portare a compimento attività di ispezione, monitoraggio e manutenzione.

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