[fusion_builder_container hundred_percent="no" hundred_percent_height="no" hundred_percent_height_scroll="no" hundred_percent_height_center_content="yes" equal_height_columns="no" menu_anchor="" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" background_color="" background_image="" background_position="center center" background_repeat="no-repeat" fade="no" background_parallax="none" enable_mobile="no" parallax_speed="0.3" video_mp4="" video_webm="" video_ogv="" video_url="" video_aspect_ratio="16:9" video_loop="yes" video_mute="yes" video_preview_image="" border_size="" border_color="" border_style="solid" margin_top="" margin_bottom="0" padding_top="" padding_right="" padding_bottom="" padding_left="" admin_toggled="no"][fusion_builder_row][fusion_builder_column type="1_1" layout="1_1" spacing="" center_content="no" link="" target="_self" min_height="" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" background_color="" background_image="" background_position="left top" undefined="" background_repeat="no-repeat" hover_type="none" border_size="0" border_color="" border_style="solid" border_position="all" padding_top="" padding_right="" padding_bottom="0" padding_left="" margin_top="" margin_bottom="0" animation_type="" animation_direction="left" animation_speed="0.3" animation_offset="" last="no"]
[fusion_gallery image_ids="17533,17534,17535" layout="" picture_size="fixed" columns="3" column_spacing="10" hover_type="" lightbox="yes" lightbox_content="none" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" /]
[fusion_separator style_type="none" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" sep_color="" top_margin="10" bottom_margin="10" border_size="" icon="" icon_circle="" icon_circle_color="" width="" alignment="center"][/fusion_separator]Mercoledì 29 maggio alle 18.30 l'
Istituto Malignani di Udine firmerà il protocollo d'intesa con il Dipartimento della University of California Riverside. La cerimonia avrà luogo presso l’
Aerotunnel di Gorizia. È la conclusione di un lungo percorso di sperimentazione aeronautica che ha nell’Aerotunnel il centro propulsore. È qui, infatti, che ha sede la più grande galleria del vento del Triveneto per i test aerodinamici, una struttura da fare invidia a quella della Ferrari, della Pininfarina o del Politecnico di Milano.Ed è qui che sarà presentato il
drone a cui hanno lavorato cinque studenti del Malignani e lo Skyteam con base negli Usa seguito dal professor Foschia.
Oggetto di studio è stata la messa a punto del velivolo per il completo autocontrollo dei propri comandi, assente perciò il pilota remoto. In particolare gli studenti della 5 AER D Marco Brodan, Pietro Decorte, Enrico Meneghel, Thomas Marchi e Alex Odorico, hanno progettato e stampato in 3D la piastra su cui sono attaccate le derive, la maschera frontale ausiliaria per la galleria del vento e hanno installato l’elettronica. L’autopilota è stato realizzato dai ragazzi tramite PIXHAWK, piattaforma open source ispirata al celebre Arduino.
Grazie alla disponibilità di Aerotunnel, il team degli studenti della Sezione Aeronautica del Malignani ha potuto eseguire le prime prove di volo del drone in versione upgrade. Una tappa importante dopo la progettazione, disegno e realizzazione che ha permesso di raccogliere tutte le misurazioni del velivolo per mettere il gruppo californiano nella posizione di creare il software in grado di far volare il drone autonomamente.
I dati aerodinamici definitivi della sperimentazione confermeranno se l'idea è stata vincente ma, al di là di questo, nel risultato ci sono le competenze tecniche acquisite dal gruppo dei giovani studenti e l’acquisizione di quelle soft skills tanto determinanti nel mondo del lavoro, cioè la capacità di comunicare, coinvolgere, promuovere, facilitare le collaborazioni e il lavoro di team.
Un’esperienza fatta attraverso video-chiamate e teleconferenze nel segno della collaborazione internazionale che all'unisono i ragazzi commentano così: “Abbiamo imparato un sacco su disegno, stampa, elettronica. Certo abbiamo avuto difficoltà, specie con il fuso orario, ma ce l’abbiamo fatta!”. E sono pronti per diventare ingegneri aerospaziali e, chissà, andare alla NASA, certi che il loro futuro è aeronautico.
[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]