Al via il progetto "Innovazione e Mobilità"
[fusion_separator style_type="none" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" sep_color="" top_margin="5" bottom_margin="5" border_size="" icon="" icon_circle="" icon_circle_color="" width="" alignment="center" /]Attraverso un comunicato stampa del 16 dicembre ENAC fa sapere di aver siglato un protocollo di intesa con il Ministero per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione volto ad avviare il progetto di Urban Air Mobility "Innovazione e Mobilità".
L’accordo, firmato dal Ministro Paola Pisano e il Presidente dell’ENAC Nicola Zaccheo, rientra nella strategia nazionale di coinvolgimento di pubblico e privato per sviluppare prodotti e servizi finalizzati al consolidamento di un nuovo modello di mobilità, che contribuisca a semplificare e migliorare la qualità di vita dei cittadini attraverso un ecosistema in grado di integrare le tematiche tecnologiche, sociali e industriali proprie dell’Urban Air Mobility (UAM).
Il protocollo ha tra i propri obiettivi quello di rafforzare il dinamismo, l’attrattività e la competitività delle città italiane, creando condizioni favorevoli per sperimentazioni e deregolamentazioni; promuovere nuove forme di mobilità intelligente e uno sviluppo economico sostenibile; definire Test Bed nazionali per la sperimentazione di soluzioni di UAM, oltre a quelli attuali di Torino, il Dora Lab, e Grottaglie.
Tra i possibili ambiti di sviluppo del protocollo vi sono:
- trasporto integrato e multimodale per i viaggi quotidiani, come Air-Taxi;
- servizi di droni per la consegna di campioni medici e sangue per gli ospedali e per i centri di emergenza;
- sperimentazione di tecnologie, standard e normative per la protezione delle infrastrutture del trasporto, in particolare aeromobili e aeroporti, da possibili interferenze illecite e dall’uso di droni non autorizzati;
- soluzioni di condivisione dei dati di trasporto per favorire l'emergere di nuovi servizi di mobilità;
- soluzioni per ridurre i problemi legati ai flussi logistici nel centro città e l'implementazione di soluzioni di mobilità aerea urbana;
- una infrastruttura “U-Space” potenzialmente esportabile in altre città europee;
- “Living Labs” per coinvolgere i cittadini e ricevere il loro feedback in ogni fase del progetto.
Il Ministro Paola Pisano ha dichiarato:
Grazie alla collaborazione con Enac, nuovi servizi potranno essere sviluppati all’interno delle nostre città, che miglioreranno la vita dei nostri cittadini. La logistica dei beni deperibili potrebbe essere gestita in modo differente e più sostenibile per l’ambiente, per esempio attraverso i droni. Anche la mobilità delle persone potrebbe essere innovata e il nostro obiettivo è che queste tecnologie diventino di massa, utili per tutti i cittadini, come ad esempio in casi di emergenza. Ad oggi iniziano a vedersi le prime sperimentazioni ed è importante che queste proseguano e vengano create delle sand box che dimostrino la validità e l’impatto sociale positivo di queste innovazioni.
Il Presidente dell’ENAC Nicola Zaccheo ha evidenziato:
Il futuro è già iniziato. L’ENAC, per sua natura e per il ruolo istituzionale, è portato a guardare avanti, a essere parte attiva del cambiamento che sta coinvolgendo tutti i livelli della società, e che ci fa affrontare tematiche che solo pochi anni fa erano ritenute fantascientifiche, ma che oggi sono già reali, come i voli suborbitali, i voli ipersonici, le molteplici applicazioni degli aeromobili a pilotaggio remoto, manned e unmanned, che rappresentano un’eccellenza scientifica e industriale italiana apprezzata in tutto il mondo. Il progetto di Urban Air Mobility si inserisce in un contesto essenziale per l’attuazione degli indirizzi emersi in ambito europeo, da parte della Commissione e di EASA, per lo sviluppo dei servizi di mobilità con droni in ambienti tipo smart city e, per esteso, di smart mobility.