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Bologna Safe City fornirà alle forze dell’ordine bolognesi “occhi” dall’alto
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L’oggetto volante che svolgerà la maggior parte del lavoro di sorveglianza aerea è un drone realizzato in Israele che si chiama Aquila 100. Si tratta di un drone tethered ovvero vincolato a un mezzo mobile che gli fornisce alimentazione, potendo quindi rimanere a mezz’aria potenzialmente per sempre. Attraverso tale cavo, oltre ai comandi impartiti a velivolo a pilotaggio remoto, si possono ricevere flussi video ad alta risoluzione forniti da telecamere con raggio di osservazione di 14 Km. Ma non sarà l’unico oggetto volante e anzi il volo con più di un drone contemporaneamente è compreso nel disegno di Bologna Safe City.
Attività sperimentale approvata da ENAC
Il programma BSC è stato presentato dal Comune di Bologna e da EagleSkyLight all’Ente Nazionale Aviazione Civile nel contesto dei progetti di ricerca e sviluppo settore SAPR (SIstemi aeromobili a Pilotaggio Remoto). L’approvazione ufficiale della autorithy aeronautica con protocollo ENAC 107615, è arrivata il 2 ottobre 2018 e recita: “BSC Bologna Safe City/Utilizzo di APR nell’ambito security in modalità multi-volo/multi-drone per il controllo del territorio in occasione di importanti eventi pubblici e per la tutela del patrimonio”.
Controllo del territorio, abusivismo edilizio e pubblica sicurezza durante le grandi manifestazioni
Il Comune di Bologna a mezzo dell’assessore alla sicurezza Alberto Aitini, ha annunciato che per sei mesi usufruirà dei servizi per ora unici in Italia, offerti da EagleSkyLight, per monitorare il territorio e con funzioni di pubblica sicurezza. Non solo ordine pubblico, ma anche controllo de cantieri abbandonati, custodia e tutela dei monumenti storici, prevenzione dell’abusivismo edilizio e in occasione di grandi eventi e manifestazioni di particolare interesse (come lo stono state ad esempio l’arrivo del Santo Pontefice a Bologna o la partita di calcio Bologna Inter nei mesi scorsi). Oltre al Comune di Bologna viene ovviamente coinvolta la prefettura e le Forze dell’Ordine. E a tal proposito Aitini riferisce che: “Nelle prossime settimana firmeremo un protocollo per l’uso dei droni e in particolare al servizio della Polizia Municipale, per far partire il servizio all’inizio del 2019.”
Offrire dati, video e informazioni in tempo reale a tutte le Forze dell’Ordine coinvolte
Ugo Vittori responsabile di EagleSkyLight annuncia con soddisfazione di voler offrire a titolo gratuito alla città di Bologna non solo un senso si sicurezza percepito, ma reale e tangibile. I dati e i video raccolti dai droni del team casalecchiese, dovrebbero permettere al termine della sperimentazione di costituire una centrale operativa infer-forze al fine di condividere le stesse informazioni e le stesse immagini tra tutti gli Enti coinvolti e interessati. Nel corso della sua esposizione, ringrazia l’Ente Nazionale Aviazione Civile, intervenuta con la rappresentanza dell’ing. Delise, per la disponibilità nella condivisione di progetti sperimentali di questo tipo.
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A sinistra Ugo Vittori ceo EagleSkyLight, a destra ing. Riccardo Delise Program Manager SAPR di ENAC
Delise afferma che sono grandi le opportunità date dai droni ed erano inimmaginabili sino a qualche anno fa. “Abbiamo intenzione di modificare il regolamento in modo da rendere flessibili le operazioni anche in città dentro alle NoFlyZone” – ovviamente si riferisce ad operatori debitamente autorizzati e con scopi ben precisi in questo ambito – “Lo scopo di ENAC è anche quello di favorire lo sviluppo della aviazione civile” – conclude il Program Manager settore APR di ENAC, RIccardo Delise.
Fonte: DroneZine
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