Progetto di Telefónica per fronteggiare il rischio incendi
[fusion_separator style_type="none" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" sep_color="" top_margin="5" bottom_margin="5" border_size="" icon="" icon_circle="" icon_circle_color="" width="" alignment="center" /]In un comunicato del 5 giugno, l'operatore di telefonia mobile Telefónica ha annunciato l'avvio, con successo, di un progetto di prevenzione degli incendi boschivi attraverso l'utilizzo di droni con sistema IoT (internet of things). La Spagna è lo Stato europeo che ha registrato il maggior numero di incendi boschivi nel 2018, con 7143 eventi catastrofici e 25.162 ettari di bosco distrutti dal fuoco.
[embed]https://youtu.be/oCaK7yOo5XI[/embed]IL PROGETTO
Al progetto hanno collaborato l’Università Carlos III (per lo sviluppo del sistema di volo autonomo e dell'interfaccia) e le aziende Divisek (per il sistema di ricarica autonoma) e Dronitec (per i servizi associati).
L’evoluzione dei droni, i miglioramenti nei sensori e le reti di comunicazione IoT rivoluzionano il monitoraggio delle infrastrutture (industria, strade) e la gestione delle emergenze come nel caso degli incendi boschivi.
Ha affermato Vicente Muñoz, Chief IoT Officer di Telefonica, a proposito dell’applicazione di soluzioni legate all’IoT nella rilevazione delle fiamme boschive e nella rapida trasmissione delle informazioni che consente di prendere decisioni in brevissimo tempo e circoscrivere gli eventuali danni.
Le torri di telecomunicazione di Telefónica presenti su tutto il territorio sono state dotate di un hangar per la sosta del drone e di sensori termici in grado di captare fonti di incendio fino a 15 km di distanza.
Anche il drone è dotato degli stessi sensori, di una telecamera termica e una ottica che inviano in automatico un allarme con le informazioni riguardanti il possibile punto di innesco dell’incendio. Il drone si muove autonomamente fino al punto individuato, raccoglie immagini e le invia in tempo reale ai servizi di emergenza tramite la rete di comunicazione fornita dalle torri di Telefonica.
Il progetto prevede comunque un centro operativo da cui è possibile in qualsiasi momento riprendere il controllo dei droni antincendio, anche solo per tracciare l’area dell’incendio già in corso. A missione conclusa, il drone fa rientro all’hangar della torre di telecomunicazione, dove è posizionata una base per la ricarica wireless, per garantire una operatività continua.
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