Droni contro l'inquinamento atmosferico

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Il progetto di Ancitel Energia e Ambiente per i comuni

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Il progetto si chiama Air Pollution Control ed ha come obiettivo quello di sviluppare uno strumento altamente innovativo per il mercato nazionale ed internazionale che sia di supporto alle Pubbliche Amministrazioni per la pianificazione, programmazione e controllo, in materia di contenimento dell'inquinamento atmosferico dovuto agli impianti di riscaldamento a biomassa (presentazione PDF).

Il progetto, presentato lo scorso novembre a Ecomondo da Ancitel Energia e Ambiente (ideatore del progetto, in collaborazione con il Consiglio Nazionale Ricerche, il Comune di Feltre e altri Partner come E-Lite e Flora) è entrato nella fase di piena operatività dopo un anno di sperimentazione e più recentemente è stato illustrato nell'ambito del convegno promosso da Assogasliquidi e Ancitel Qualità dell’aria: gli attori, la normativa e le responsabilità sul territorio svoltosi a Narni e interamente dedicato al ruolo delle amministrazioni locali e degli enti pubblici nel garantire ai cittadini le migliori condizioni ambientali.

Obiettivi del Progetto

Si intende andare oltre lo stato dell’arte che riscontra una notevole complessità nella la stima delle emissioni prodotte dal settore del riscaldamento alimentato a biomassa, il cui utilizzo sfugge in larga misura a misurazioni dirette. Si vuole realizzare un prodotto perseguendo i seguenti obiettivi specifici:

  • creare uno strumento che permetta il censimento delle fonti emissive da riscaldamento residenziale a biomassa e il monitoraggio dell'attività delle fonti emissive
  • sfruttare tecnologie avanzate per realizzare un modello “standard” che possa operare in diverse tipologie di aree
  • fornire una procedura di supporto alle decisioni per la pianificazione materia di inquinamento da fonti rinnovabili
  • fornire una metodologia per l‘accertamento delle violazioni delle misure restrittive sulle fonti emissive da riscaldamento residenziale a biomassa
  • fornire un modello di cooperazione pubblico-privata nell'ambito della tutela della salute dall'inquinamento atmosferico

Droni e sensoristica per l'ambiente

Il progetto prevede l'uso di droni con "naso artificiale" per esaminare la qualità dell'aria. I recenti sviluppi tecnologici nella realizzazione di piattaforme aeree, nella sensoristica ambientale, nelle procedure di monitoraggio ambientale e nella modellistica meteo-chimica rendono plausibile la fattibilità di soluzioni prototipali per le procedure previste dal progetto mediante integrazione di tecnologie esistenti.

Attraverso la tecnologia dei droni e la sensoristica avanzata - si legge su ancitelea.it -  è possibile monitorare la qualità dell’aria degli insediamenti urbani, informando i cittadini e gli amministratori locali sul livello degli inquinanti presenti. Gli insediamenti residenziali, infatti, sono la prima sorgente emissiva (per dimensione) di numerosi inquinanti in grado di alterare la qualità dell’aria e il Clima. Ancora, è possibile dunque censire le fonti emissive da riscaldamento residenziale a biomassa o combustibile fossile altamente inquinante, al fine di supportare le pubbliche amministrazioni nella progettazione e pianificazione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nonché, in caso di ordinanze sindacali di restrizione dell’uso del riscaldamento domestico, di accertarne le violazioni con possibilità di sanzionare i trasgressori.

La diffusione dei droni nelle attività di monitoraggio ambientale è sempre più evidente e per questo motivo il prossimo 5-6 novembre 2019 Dronitaly Roadshow farà tappa a Ecomondo (la terza e ultima dopo il Festival dell'Acqua e Oil&nonoil) insieme ad aziende del settore, interessate a raccontare le proprie esperienze e presentare le più recenti novità a visitatori e stakeholder attesi a Rimini.

Fonte: CNR, Ancitelea.it, Umbria24.it [/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]