Il progetto DIODE - D-flight internet of drones environment - si appresta a fissare un nuovo importante tassello nella campagna di test dimostrativi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi posti dal programma U-space (nell'ambito del progetto europeo Sesar JU). Il prossimo 24 e 25 settembre a Rieti andrà in scena un nuovo test con dimostrazioni che copriranno una vasta gamma di operazioni: dalla consegna pacchi al pattugliamento del traffico stradale, dalla fotografia professionale alla sorveglianza di linee ferroviarie e elettriche, dalla ricerca e salvataggio alle operazioni aeroportuali, dall'interazione con l'aviazione generale alle attività di prevenzione incendi. L'appuntamento è stato ribadito da Stefano Giovannini (D-Flight, ENAV) nel corso del secondo worskshop dell'Osservatorio Droni del Politecnico di Milano, svoltosi lo scorso 12 settembre a Milano e dedicato al tema delle applicazioni dei droni.

L'appuntamento di Rieti del 24/25 settembre si inserisce nel più ampio calendario di test U-space in programma da qui alla fine del 2019. Sono diversi gli attori in campo, tutti impegnati nel fornire un contributo alla Commissione Europea, chiamata a definire l'insieme di procedure per l'accesso dei droni a uno spazio aereo integrato.

Il 26 settembre ad esempio, subito dopo i test DIODE di Rieti, andrà in scena in Belgio una dimostrazione con voli in simultanea sul porto e sul centro di Anversa, con l'utilizzo di droni per la consegna di pacchi, per l'ispezione di container e interventi di emergenza. Il test, che segue il primo tenutosi a inizio settembre alla presenza della ormai ex commissaria UE ai trasporti Violeta Bulc, sarà condotto dal Consorzio Safir (Safe and Flexibile Integration of Initial U-space Service in a Real Environment), a cui partecipa Amazon Prime Air insieme ad altri partner pubblici e privati.

La scelta del Porto di Anversa - il secondo porto più grande d’Europa, 20 miliardi l’anno di valore aggiunto e 143mila posti di lavoro diretti e indiretti - fa seguito all'interesse dell'autorità portuale verso l'uso dei droni per attività di logistica e sicurezza.

“I droni sono un elemento chiave per lo sviluppo del sistema nervoso digitale del nostro porto – ha affermato Erwin Verstraelen, Chief Digital Information & Innovation Officer dell’Autorità portuale belga – Avere una visione in tempo reale delle attività del porto grazie a un network di droni è uno strumento utile all'intera comunità portuale. La combinazione di industria e logistica fa dell’ambiente porto un luogo ideale per i test del Consorzio Safir e per altre, analoghe dimostrazioni. In un futuro prossimo i droni diventeranno indispensabili nell'esercitare il nostro doppio ruolo di operatore e regolatore, vogliamo quindi facilitarne l’impiego da parte di tutti gli stakeholder: per questo partecipiamo al consorzio Safir, che ha un ruolo pionieristico in questo campo”.

“Amazon sostiene gli sforzi della Commissione Europea volti alla creazione di un programma che mantenga l’Europa all'avanguardia nell'aviazione e nell'innovazione dei droni – ha spiegato Gur Kimchi, vice presidente di Amazon Prime Air – Qui a Prime Air siamo focalizzati sullo sviluppo di un modello di gestione dello spazio aereo che renda il volo dei droni sicuro, federato e scalabile”.  Amazon Prime Air ha come obiettivo di utilizzare i droni per trasportare in maniera sicura ed efficiente i pacchi e consegnarli nell'arco di 30 minuti o meno.